Il territorio

Agricoltura, artigianato e dolci di San Sperate

San Sperate(Cagliari, Sud Sardegna) è oggi uno dei centri agricoli più importanti dell’Isola. La sua felice posizione geografica, le condizioni climatiche, la disponibilità di acque irrigue e il fertilissimo terreno, facilmente lavorabile, hanno di fatto favorito le attività agricole, divenute l’essenza stessa di San Sperate. Tra tutte, la coltura più diffusa, e anche la più recente, è quella della pesca, seguita dal limone e in maniera minore, dall'albicocca, dal pomodoro, dal grano, dai cereali e dalle verdure

Il territorio di San Sperate sembra essere un giardino... peschi, limoni, aranci e mandarinila fanno da padroni e i loro fiori bianchi, rosei e intensamente profumati hanno permesso la diffusione dell'apicoltura. L'artigianato, un tempo maggiormente sviluppato, soprattutto per la tessiturae l’attività dei fabbri, sembra oggi essersi ripreso... Se nel '900 a San Sperate operava, infatti, lo stovigliaio-ceramista che costruiva is tuvus, il contenitore in terracotta per sollevare l'acqua dai pozzi ed era presente anche la figura del su maistu 'e carru, il facocchio, specializzato nel costruire carri, ruote, carriole e aratri, oggi nel settore artigiano a San Sperate vi è uno dei maestri ceramisti più bravi della Sardegna: Giampaolo Mameli. Seguendo il suo esempio, altri giovani hanno intrapreso questa attività, che sembra avere un certo impulso. Un altro settore che ha attinto alla tradizione e che ne sta sviluppando le potenzialità, è quello della lavorazione dei dolci, che attualmente sul territorio conta due laboratori tra i più rinomati che sfornano bucconettus, piricchittus,pabassinas e il carnevalesco Mindua, fagotto ripieno di mandorle, e tante altre delizie tutte da gustare.

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