Enogastronomia

Pirichittus: i dolci tipici della tradizione di San Sperate

Pirichittus: di origine spagnola, questi dolci sono entrati a pieno diritto nella gastronomia dolciaria sarda tanto che si presentano in tutto e per tutto come dolci della tradizione. Presenti e amati in tutta l’isola, soprattutto nel Campidano, a Quartu Sant'Elena e a San Sperate (Cagliari – Sud Sardegna), i Pirichittus sorprendono non solo per il sublime gusto, ma anche per le loro forme e dimensioni. Eccovi la ricetta completa della tradizione che potete facilmente riproporre a casa, così come facevano le nostre nonne.

Ingredienti:

  • 1 kg di farina
  • 30 uova
  • 1 litro d’acqua
  • 400 g di strutto
  • 1 bustina di lievito

Preparazione dei Pirichittus sardi

Mettete a bollire in pentola un litro d’acqua, aggiungete lo strutto e buttate in un sol colpo la farina; amalgamate fino a che la pasta diventi morbida e si stacchi dalle pareti della pentola (cuocere lentamente a fuoco medio per almeno mezz’ora). Fate raffreddare l’impasto e, dopo averlo messo in una terrina, inglobate man mano tutte le uova e il lievito finché otterrete un impasto liscio e lucido. Aiutandovi con un cucchiaino, formate delle grosse noci che vanno messe in una teglia ricoperta di carta da forno, distanziate tra di loro. Cuocete in forno a 250 °C sino a che non si gonfino, poi a 180 °C finché non si dorino, il tutto per un’ora circa.

A questo punto si passa alla seconda fase che consiste nell’asciugare i biscotti a 100 °C per almeno 2-3 ore, e nello spennellarli con glassa di zucchero due o più volte. I Pirichittus di San Sperate, con la loro morbida consistenza, sono pronti per essere gustati: delizieranno anche il palato più raffinato.

 

Vuoi lasciare un commento?

Compila i campi per lasciare un commento. Il commento verrà pubblicato dopo l’approvazione del moderatore.