Il territorio
Il parco di Pixinortu, circa un chilometro ad est dell'abitato di San Sperate, è un polmone d'ossigeno frequentato da podisti e ciclisti. In passato vi ha tenuto un concerto il noto jazzista Paolo Fresu.
Un luogo magico specializzato nella produzione di pesche ma anche di albicocche, agrumi e pomodori. Un museo a cielo aperto ricco di murales, dove imbattersi anche nelle pietre sonore di Pinuccio Sciola. Ecco San Sperate, nel cuore della provincia di Cagliari.
Il cineasta di San Sperate deve la sua fama a pellicole del genere naziexploitation come La bestia in calore.
Oleificio Spiga
V. delle Canne - Loc. Is Spinargius - 09026 SAN SPERATE (CA)
Tel. 070/9600043
A pochi passi da San Sperate è possibile visitare la cittadina di Villasor, terra abitata sin dall'età nuragica, divenuta indipendente nel 1839 a seguito dell'abolizione del feudo (che aveva visto la città essere prima contea poi marchesato).
Passeggiando nell'entroterra della Sardegna più autentica è possibile imbattersi nel paese di Ussana, una cittadina a pochi passi da San Sperate che ancora oggi conserva le testimonianze del suo passato, sotto forma di monumenti, case, chiese e tradizioni.
Pablo Volta è stato un fotografo appassionato della Sardegna e dei murales, che venne ad abitare nel paese di San Sperate nel 1987.
Una storia affascinante che ha portato San Sperate ad essere conosciuta come la città delle pesche e il paese-museo, dove ammirare i murales di artisti autoctoni e internazionali.
San Sperate oltre ad essere uno dei centri agricoli più importanti della Sardegna, è anche rinomato per le specialità della tavola e per la sua produzione artigianale.
Un parco inusuale, unico nel suo genere, dove la pietra diventa compositrice di musica e melodie grazie all'intuizione di Pinuccio Sciola.
San Sperate è stata abitata fin dall'antichità, dall'Età del Bronzo per la precisione. E molteplici sono state le dominazioni subite: cartaginese, romana, vandali, saraceni, spagnoli. Fino ai Savoia, il Regno di Sardegna e l'Unità d'Italia.