Enogastronomia

Cruxioneddu de mindua: il dolce del carnevale di San Sperate

San Sperate (Basso Campidano, Cagliari, Sardegna del Sud). Una terra in cui alle bellezze di una natura ancora incontaminata ben si sposano le prelibatezze della sua sfiziosa tradizione culinaria. Soprattutto se parliamo di dolci. Uno in particolare, tipico delle feste carnevalesche, è il "cruxioneddu de mindua”, chiamato anche "culingionis de mendula". Sono dei ravioli ripieni la cui croccante pasta racchiude la tenerezza di un ripieno di mandorle al profumo di fiori di arancio e limone. Vediamone la ricetta tradizionale.

Cruxioneddu de mindua: la ricetta completa 

Ingredienti per la pasta 

  • 200 g farina di frumento tipo 00
  • 200 g farina di semola di grano duro
  • 100 g di strutto
  • un pizzico di sale.

Ingredienti per il ripieno

  • 300 g di mandorle
  • 175 g di zucchero
  • scorza di ½ limone
  • 1 cucchiaio di acqua di fiori d’arancio

Preparazione ravioli alla mandorla sardi

Per la pasta: mescolare farina e semola, disporre a fontana e porre lo strutto al centro. Aggiungere il sale e impastare fino ad ottenere un composto morbido. Lasciar riposare l'impasto mentre si preparare il ripieno. Per il ripieno: pelare le mandorle dopo averle scottate in acqua bollente, quindi tagliarle a filetti, dorarle nel forno e tritarle. Scaldare lo zucchero con l'acqua di fiori di arancio e la scorza di limone, amalgamando il tutto con le mandorle tritate. A questo punto stendere la pasta con il mattarello fino ad ottenere uno strato sottile. Ritagliarla a strisce e porre il ripieno a distanza regolare. Ricoprire con un'altra sfoglia e tagliare con la rotella dentata. Ora friggere i "cruxioneddu de Mindua” nell’olio extravergine di oliva (pochi ravioli alla volta) e scolarli nella carta assorbente. Con una spolverata di zucchero a velo questo delizioso dolce di carnevale sardo è pronto per essere gustato.

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