Monumenti Aperti a San Sperate: ecco i siti da visitare
a San Sperate, sabato 5 e domenica 6 maggio 2018 approda Monumenti Aperti con tanti siti da visitare: dai Murales dell'artista Angelo Pilloni alle chiese di San Giovanni Battista e di Santa Lucia fino al Museo del Crudo, dedicato al caratteristico mattone sardo ladiri
Sabato 5 e domenica 6
maggio 2018, Monumenti Apertifarà tappa a San Sperate e
consentirà ai visitatori locali e forestieri di ammirare numerosi beni
culturali del comprensorio: il paese sardo partecipa alla kermesse in
collaborazione con gli altri centri dell’Unione Comuni Basso Campidano come
Monastir, Nuraminis, Samatzai, Ussana e Villasor. Il catalogo dei siti è
davvero ampio a cominciare dal Giardino
Sonoro, una sorta di museo a cielo aperto dell’artista locale Pinuccio
Sciola con le famose pietre sonore.
Non meno interessante è il Museo del Crudo, realizzato in una casa padronale del Seicento e
incentrato sul tipo di mattone tipico della zona, appunto i ladiri; degni di
nota anche il Frantoio dell’Ottocentesca Villa Tola restaurata nel 2000, con il
grazioso giardino e il loggiato a sei pilastri, e i due Murales dell’artista Angelo Pilloni, "Il Santo Patrono” realizzato
nel 1976 e "La Preghiera” del 2002, che si rifà all’Angelus.
Non mancano gli edifici religiosi: la chiesa romanica di San Giovanni Battista, dalla copertura lignea a capriate e i pregevoli capitelli del presbiterio con decorazioni a bassorilievo, affascinerà i turisti tanto quanto la Cinquecentesca chiesa di Santa Lucia, elegante nella sua semplicità con la statua della martire nell’atto di reggere un piattino. Completa il quadro il cinquantennale del Paese Museo "La terra alle radici dell’Arte”, con la geniale intuizione di Pinuccio Sciola che nel 1968 decise di trasformare i muri bianchi di San Sperate in una galleria d’arte: per l’anniversario verranno proposte iniziative commemorative.