Enogastronomia

Marmellata di pesche di San Sperate: genuinità e gusto anche d'inverno

Uno dei prodotti tipici di San Sperate (Cagliari, Sud Sardegna) sono le sue pesche, che possono essere assaporate anche nei mesi più freddi grazie alla conservazione sotto forma di marmellata; confetture preparate in estate con le migliori pesche del territorio

Uno dei prodotti tipici che hanno reso famosa San Sperate (Cagliari, Sud Sardegna) in tutto il territorio nazionale (e oltre) sono le sue rinomate pesche: un frutto succoso e genuino, ancora oggi coltivato secondo le antiche usanze agricole del territorio, capaci di regalare un prodotto alimentare che non teme paragoni.

Protagonista indiscusso dell’omonima Sagra delle pesche, questo frutto succulento viene preparato anche per la lunga conservazione, al fine di riscaldare le fredde serate invernali con i caldi sapori estivi: per questo motivo ancora oggi le pesche vengono "trasformate” in marmellate e in frutta sciroppata, che saprà garantire una conservazione nel tempo.

Marmellata di pesche di San Sperate

Ma come si prepara una sana e gustosa marmellata di pesche? Ecco gli ingredienti per una confettura fresca e genuina

Ingredienti per 600 g di marmellata

  • 1 kg di pesche
  • 250 g di zucchero
  • 50 g di succo di limone

Preparazione della confettura di pesche

Per prima cosa bisogna prendere le pesche (possibilmente mature ma dalla polpa soda), lavarle e pelarle, avendo cura di eliminare anche il nocciolo; si procede, poi, a tagliarle a cubetti e le si mette in un recipiente con lo zucchero e il limone, lasciandole a macerare per almeno 7 ore.

A questo punto il composto si porta ai fornelli e si fa bollire mescolando di tanto in tanto per evitare che si aggrumi o si attacchi sul fondo: una volta ad ebollizione si lascia andare a fuoco medio per circa 40 minuti fino a raggiungere i 108 gradi.

Una volta pronta la si sposta in un recipiente diverso per fermarne subito la cottura e la si travasa, ancora calda, nei barattoli precedentemente sterilizzati in acqua bollente: si avvita il tappo e si lascia raffreddare. Così facendo il calore provvederà a creare il sottovuoto, garantendo una lunga conservazione di almeno 3 mesi dalla realizzazione della marmellata di pesche.

Vuoi lasciare un commento?

Compila i campi per lasciare un commento. Il commento verrà pubblicato dopo l’approvazione del moderatore.