Il territorio

La storia moderna e contemporanea di San Sperate

Una storia affascinante che ha portato San Sperate ad essere conosciuta come la città delle pesche e il paese-museo, dove ammirare i murales di artisti autoctoni e internazionali

Guardando a San Sperate molte sono le testimonianze del passato così come molte sono le conoscenze della storia che ha interessato questa terra: invasioni, saccheggi ma anche conquiste ed evoluzioni; una vera e propria sapienza della San Sperate del passato.

Ma cosa si sa della sua storia moderna e contemporanea? Cosa è stato della San Sperate di ieri, quella che ha visto l’invasione spagnola e il raggiungimento dell’indipendenza? Ecco tutta la storia moderna e contemporanea di San Sperate.

Anche la cittadina sarda di San Sperate è stata, infatti, interessata dall'invasione spagnola che qui regnò incessantemente (ad eccezione di una piccola parentesi austriaca) fino al 1720, quando il territorio isolano venne affidato ai Savoia.

Nel 1847 si ebbe la svolta che vide trasformare il Regno di Sardegna in un solo Stato unitario: questo status quo durò per molti anni, fino al 1861 quando si ebbe l’unificazione della penisola con la nascita del nuovo Regno d’Italia.

Il territorio fu, poi, interessato dalle due guerre mondiali e molti sansperatini persero la vitain questi conflitti e soprattutto nel secondo: terminati gli scontri nel 1948 la Sardegna venne proclamata Regione a statuto speciale che gli permise di ottenere un bagliore di libertà in più nella scelta gestionale del suo territorio isolano.

Negli anni cinquantasi avvia la razionalizzazione dell’agricolturaal fine di incrementarne la produzione: fu proprio questo intervento radicale a portare San Sperate alla coltivazionedi nuove specie di agrumi e soprattutto di pesche; una coltivazione, questa, che ancora oggi la rende una città rinomata in tutto il territorio nazionale e internazionale.

Grazie anche alla lungimiranza di alcuni artisti quali il sardo Pinuccio Sciola, la città riesce a trasformarsi in un vero e proprio paese-museo, dove è possibile immergersi nella storia del muralismo, ammirando i murales realizzati da artisti locali e internazionali.

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